|
|
|
MAUSOLEO DI S.
ALESSANDRO
|
|
L'edificazione
di S. Alessandro, iniziò
nel 1075 per ordine del Vescovo Trasmondo, probabilmente sotto
forma di restauro o rifacimento di una precedente chiesa,
che era stata eretta sui resti di un tempio pagano forse
subito dopo il martirio di
San Pelino
(IV sec.), a cui Trasmondo
la voleva dedicare. I
lavori furono
presto
interrotti (1077-1078) per dare
inizio ad una
costruzione assai più grande: l'attuale S. Pelino. |
|
|
|
|
Il
transetto edificato fu adibito a mausoleo per le spoglie
di S. Alessandro, ma fu portato a termine
soltanto nel 1092, sotto il Vescovo Giovanni. Il Mausoleo,
Oratorio o Cappella di S. Alessandro consiste in un
transetto absidato dotato di
una torre di difesa, nella quale poteva trovare rifugio il
vescovo in caso di attacco.
Il
transetto rettangolare è diviso in quattro campate, ciascuna delle
quali è sormontata da una volta a crociera.
|
|
|
L'abside,
molto schiacciata, ospita
un altare e due affreschi del tardo Trecento: quello di sinistra
raffigura S. Giovanni,
S. Caterina,
S. Onofrio e S. Anatolia; quello di destra S. Alessandro
affiancato da due angeli.
Dall'iscrizione
sull'altare ("HIC ALEXANDRI SUNT OSSA RECONDITA SANCTI PAPE
QUI PETRO QUINTUS SUCCESSOR HABETUR UGONIS SAPIENTIS FORTIS NEC NE
POTENTIS OPUS") si apprende che vi furono deposte le spoglie
di S. Alessandro I, Papa.
|
|
|
|
|
S. Alessandro
affiancato da due angeli
|
affresco del tardo Trecento:
da sinistra
raffigura S. Giovanni, S. Caterina,
S.Onofrio e S. Anatolia;
|
|
Della
torre di difesa, a pianta rettangolare, costruita sul basamento di
una tomba preesistente, restano oggi soltanto due piani; tracce di
un terzo piano erano
ancora visibili nel
XVIII secolo.
Il
primo vano ha il pavimento molto più in alto di quello del
transetto da cui vi si accede: è di forma rettangolare e un arco
la divide in due campate con volte a crociera.
Al
vano superiore, che, prima di essere parzialmente demolito, perché
pericolante, aveva le stesse caratteristiche di quello
sottostante, si accede mediante una scaletta addossata alla
parete.
A
testimonianza e vanto della grandezza dell'antica Corfinium, nei
muri esterni furono inseriti
numerosi frammenti di bassorielievi appartenuti a monumenti
d'epoca preromana e romana.
|
|
|
|