La
"mastra" è una figura tipica
dei festeggiamenti pratolani in
onore della Madonna della Lìbera,
un vero e proprio punto di forza
del
Comitato che organizza le
impegnative manifestazioni di
maggio, in quanto
è lei che in
massima parte procura i fondi
necessari, qualcosa di più di
una
semplice "cercatrice". L'incarico,
pur nella pesantezza
degli impegni
connessi, è molto ambito ed ha la
durata di un anno. Lei e
le "cercatrici"
passano di paese in paese per la
raccolta delle
offerte, iniziando dal
mese di dicembre. La domenica mattina,
la casa
della "mastra" diventa un punto
di riferimento; la tavola che vi
si imbandisce all'aperto a base di
dolci e di vino di
produzione locale
offre il rinfresco per
il
Comitato,
per i vicini, oltre che,
naturalmente,
per la banda musicale.
È con gli onori della banda, infatti, che
il
Presidente ed i membri del Comitato
dei festeggiamenti si recano a
prelevarla.
Le viene posta la fascia azzurra simbolo
della sua carica, con
scritto l'anno di
riferimento. Prima, venivano portati degli
stendardi con
appuntate le banconote,
frutto della raccolta effettuata per
un anno
dalla
"mastra" e dalle sue collaboratrici, esposte in bella vista
con
gli inevitabili raffronti con le
somme raccolte negli anni precedenti.
Adesso non vengono più esibite le banconote, ma si porta uno striscione
con l'indicazione della somma raccolta. Si forma un corteo che,
fra due
ali di gente plaudente, si dirige al Santuario. Qui non venivano fatti entrare gli stendardi con i soldi, in quanto
momento di riflusso pagano,
ma essi erano portati al vicino Luogo Pio di Sant'Antonio, a disposizione
del Comitato che ne effettuava la verifica.
In chiesa, alla
"mastra", al Presidente
ed ai membri del Comitato è riservato
un posto d'onore durante la celebrazione
della Messa. Essi quindi
seguono in
posizione privilegiata la fastosa processione
con la statua
della Madonna, che ora si svolge al pomeriggio, con il consueto
lungo
percorso affollato di gente
in
atteggiamento di devozione.
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