Importanti
rinvenimenti inquadrabili in un periodo che comprende preistoria
e alto medioevo testimoniano una continua e assidua
frequentazione del territorio raianese per tutta l'antichità
per la sua felice posizione. Grazie
alla sua posizione geografica Raiano (397 m slm.) è collocata in un punto
del territorio in cui convivono una serie di aree protette.
Questa collocazione del tutto particolare è accresciuta
dall'interessante area occupata dalle Gole di San Venanzio,
tratto del paese affascinante sotto l'aspetto paesaggistico e
naturalistico che conserva scorci di pura bellezza e rari
esemplari di flora e di fauna. Il luogo, conosciuto sin dal
'600, ha sempre esercitato una particolare seduzione a causa del
suo aspetto ameno, selvaggio e incontaminato, il quale
custodisce testimonianze artistiche di grande interesse. Immerso
in questo sito solitario si erge, a guisa di ponte, a cavallo
dei monti Mentino e Urano, il quattrocentesco Eremo di San
Venanzio al di sotto del quale scorrono le acque spumeggianti
del fiume Aterno. Singolare dal punto di vista della
costruzione, l'Eremo, immerso nella folta vegetazione, conserva,
all'interno di una cappella, un insolito Compianto in terracotta
policromata risalente al 1510 e la più antica ed interessante
Volta degli Evangelisti nel vano soprastante il Sancta Sanctorum
del santuario.
A poche centinaia di metri, Raiano. Incerta è
l'origine etimologica del nome Raiano; l'ipotesi più comune è
che esso derivi da Ara Iani (Altare di Giano).
Giano bifronte,
una divinità pagana della guerra e della pace, delle porte ma
anche delle acque solfuree. Proprio in corrispondenza della
sorgente dalla quale sgorgano queste acque, i romani per
devozione e per rendere sacro il luogo da cui sorgevano le acque
sulfuree erigevano un altare in suo onore. Con l'avvento del
cristianesimo l'Ara Iani pagana fu sostituita con l'immagine
cristiana della Madonna de Contra. Da qui la possibile
derivazione del nome in quanto Raiano è una località ricca di
acque sulfuree dalle proprietà terapeutiche. Anticamente
situato sulla collina del Castellone, il Castrum Radiani
rivestì notevole importanza per tutto il medioevo fino a quando
nel '400 i suoi abitanti decisero di occupare un'area più a
valle che attualmente risulta essere il centro storico del
paese. Nei suoi vicinati, stretti e irregolari, si ergono alcuni
palazzi nobiliari, del '700 ed altri dell'800 e dei primi anni
del '900, e le chiese del borgo dedicate a S. Antonio e S.
Giovanni. La più antica tra le chiese raianesi è quella
campestre della Madonna de Contra, come testimonia il materiale
archeologico impiegato nelle strutture, e quella tardomedievale
di S. Maria delle Grazie. Altrettanto interessanti risultano
essere le chiese francescane di S. Andrea e di S. Onofrio
databili entro i primi quaranta anni dei 1600. L'una annessa a
convento dei Cappuccini e l'altra a quello degli Zoccolanti.
Quest'ultimo, attuale sede municipale, si snoda attorno ad un
chiostro le cui pareti, al piano terra, sono affrescate con le
Storie della vita di S. Francesco e quelle del Martirio dei
frati francescani in terra di missione: vero e proprio unicum
nel panorama dell'iconografia francescana. Il paese ospita,
nella prima domenica di giugno, la Sagra delle Ciliegie,
appuntamento ormai storico per l'Abruzzo che accanto
all'esibizione dei cori folcloristi in costume tipico vede
sfilare, lungo le vie dei paese, i carri allegorici,
inghirlandati di ciliegie, che ogni anno concorrono al palio dei
quartieri.
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Chiesa
parrocchiale di S. Maria Maggiore o ad Nives, all'interno
statue di
S.
Venanzio, Cristo Morto, e Madonna della Neve (XVIII sec.)
Chiesa
della Madonna delle Grazie, fondata nel XII secolo e in
origine extra-urbana, sulla facciata iscrizione su un' eclisse
del 1567.
Eremo
di San Venanzio, XII sec., nella Cappella delle Sette
Marie Compianto di Cristo fittile del 1510.
Convento
dei Riformati o degli Zoccolanti e Chiesa di San Onofrio,
con altare in legno del XVIII sec.
Convento
dei frati minori Cappuccini e Chiesa di S. Andrea, XVII sec
Chiesa
della Madonna de Contra.
Chiesa
di San Antonio Abate
Chiesa
di San Giovanni
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Gennaio,
Festa di San Antonio Abate con la benedizione degli animali.
Maggio,
Festa di San Venanzio.
Giugno,
Sagra delle Ciliege.
Agosto,
Festa di San Rocco e Madonna de Contra.
Agosto,
Fiera di S. Maria Ottaviana, degustazione piatti tipici locali.
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