Benvenuti a Sulmona

Museo dell'Arte e della Tecnologia Confettiera

La storia del Confetto

 

I Confetti hanno origini antichissime. Presso i Romani era infatti uso festeggiare con essi le nascite e i matrimoni, come testimoniano la famiglia dei Fabi (447 a.C.) ed Apicio, amico dell'imperatore Tiberio 

(14 - 37 d.C.); in epoche meno lontane li troviamo nominati in una novella

di Boccaccio e in un sonetto di Folgore di S. Gimignano (XIV Secolo).

Ma la fabbricazione dei confetti, intesa secondo il criterio odierno, si iniziò a Sulmona nel XV Secolo, come è provato da alcuni documenti del 1492 - 1493 e degli anni successivi che si trovano presso l'archivio del Comune. Un'altra priorità di Sulmona è la lavorazione artistica,dei confetti che ebbe origine pure nel XV Secolo presso il Monastero di S. Chiara e che permette di utilizzare i confetti (legati con fili di seta) per la preparazione di fiori, grappoli, spighe, rosari, cestini. I confetti di Suhnona si sono affermati nel tempo sino a conquistare i mercati di tutto il mondo per la particolare bontà dovuta alla purezza dello sciroppo di zucchero, ai vari sapori e alle diverse forme.

 

Il Museo

 

Un'area della Fabbrica di Confetti Pelino è oggi dedicata all'esposizione

di macchinari, cimeli, ricordi, oggetti rari e preziosi connessi con l'antica arte sulmonese della produzione dei confetti. Il Museo unico nel suo genere intende presentarsi come un doveroso atto di riconoscimento della Fabbrica di Confetti Pelino nei confronti di tutti gli antichi confettieri (non solo della famiglia Pelino) che dal tardo Medioevo in poi hanno contribuito a creare la fama di Sulmona come città dei confetti.

Nel Museo Pelino sono infatti conservati tutti i diplomi ottenuti nelle principali esposizioni mondiali dall'800 ad oggi; i brevetti registrati dalla fabbrica di confetti Pelino in diversi paesi europei e multipli per lo sciroppo di zucchero (usati nella preparazione dei confetti a rosolio), una sbucciatrice, una macchina per lucidare ecc.. È ben documentato, poi, il passaggio dalla fase manuale a quella meccanica della produzione dei confetti, passaggio avvenuto nel corso dell'800 e legato dapprima all'energia del vapore e poi, dal 1893 circa, all'energia elettrica (il primo motore elettrico, il primo convettore d'aria calda ecc.). Stampe, riproduzioni e tavole esplicative aiutano il visitatore a comprendere che cosa ha significato per Sulmona l'industria dei confetti e soprattutto a riallacciare l'attività presente con il glorioso passato.

 

Museo dell'Arte e

della Tecnologia

Confettiera

è dichiarato monumento nazionale dal ministero dei Beni Culturali e Ambientali con Decreto del Ministro in data 23 gennaio 1992 vista la Legge del 1° giugno n° 1089.

Via Introdacqua, 55 - Sulmona (Aq)

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