Tra
i tra tanti intraprendenti cittadini che hanno onorato e
beneficiato Pratola va ricordato il Prof. Italo Ciaglia.
La
testimonianza di molti anziani esprime grande stima e viva
gratitudine al Professore, che fin da giovanissimo, e in tempi di
grave crisi, si preoccupò ed operò per l'elevazione culturale
dei giovani e dei non più giovani onde rispondere alle nuove
esigenze dei tempi. Nel corso della storia molte volte si è
avverato, e continua ad avverarsi che quando lo Stato è assente,
sono i pionieri a rispondere alle necessità di chi non ha voce, a
cogliere le urgenze del territorio. Sono pionieri anche i
fondatori o ideatori di opere educative, scolastiche,
assistenziali dirette anzitutto alle classi meno abbienti. A
Pratola, all'inizio degli anni Trenta, esistevano soltanto la
scuola elementare, sorta subito dopo la Legge Casati (1859) e
l'Asilo d'infanzia sorto per l'iniziativa di privati cittadini e
per la disponibilità delle Suore della Presentazione. Ma nel
paese si sentiva forte l'esigenza di una scuola secondaria e
superiore per rispondere al vivo desiderio di ragazzi e giovani,
intelligenti e volenterosi che desideravano continuare gli studi
per conseguire un diploma, ma non avevano la possibilità di
trasferirsi in città o di viaggiare per frequentare le scuole. A
cogliere questa esigenza fu il giovanissimo Prof. Ciaglia.
Intelligentissimo e di ampie vedute, studioso appassionato e
intraprendente, senza porsi tanti problemi, che pur esistevano e
ci saranno, con l'ardore di chi è conquistato da un ideale,
iniziò a fare scuola ai giovani nella sua stessa casa. Gli alunni
non erano pochi per cui l'iniziativa non sfuggì alla vigilanza
delle Autorità scolastiche che ne impedirono il proseguimento.
L'animatore non si arrese. Nel 1932 a Pratola, in collaborazione
con i Padri Maristi, che misero a disposizione le prime aule,
diede vita a l' Istituto Tecnico Inferiore per quattro anni,
trasformato poi in Scuola Media per tre anni. Divenne più tardi
Istituto Tecnico Superiore Commerciale per Geometri.
Nel 1935 Pratola aveva la Scuola di
Avviamento di tipo professionale. Esiste una foto di quell'anno;
in essa con il Prof. Ciaglia ci sono Padre Gennaro, Padre Pizzi,
Padre Cena e Chierico Florideo Di Cesare; gli alunni: Ego Spartaco
Meta, Anna Paolantonio, Sidonia De Dominicis, Agatina De Pamphilis,
Adelina Liberatore, Pia Di Mattia, Maria Fabrizi, Elsa Di Loreto,
Bruno Polce, Tonino Panella, Nunzio D'Angelo, Peppino Puglielli,
Tony Margiotta, Riccardo Di Loreto, Tiberio Petrella, Eusebio
Tedeschi. Per quella scuola i banchi furono offerti dalla Croce
Rossa Italiana, mentre arrivava a Pratola la scrivania di Giovanni
Giolitti. Per
iniziativa del Prof. Ciaglia furono aperte 23 scuole private
parificate (anche licei e Istituti Magistrali), e non soltanto in
Abruzzo, ma anche in altre città d'Italia. I vantaggi derivati da
così numerose scuole sono stati molti, se si pensa al tempo
storico in cui furono create. Le persone anziane che hanno a cuore
il bene del paese, esprimono viva gratitudine al Prof. Italo
Ciaglia per il bene operato con le scuole. In modo particolare
ricordano quando avvenne subito dopo la seconda guerra mondiale.
Era quello il tempo della ricostruzione, in cui si ridava vita a
molteplici attività sospese o distrutte a causa della guerra. Era
anche il tempo delle innovazioni e delle nuove tecniche. Vi erano
tanti giovani e non molto giovani che sognavano un lavoro sicuro,
redditizio e gratificante, ma per accedervi si richiedeva almeno
il diploma che molti non avevano. Fu quello il momento in cui
quella scuola privata di Pratola provvide a far concludere gli
studi a chi li aveva interrotti a causa della guerra, o a
compierli a chi per lo stesso motivo non li aveva iniziati.
Intanto nel fervore della "ricostruzione", si bandivano
concorsi ai quali molti pratolani parteciparono e, senza grandi
difficoltà, raggiunsero quanto sognavano a anche più.
Un'attenzione particolare merita quella "scuola (inventata)
per i reduci ex-combattenti ed ex-prigionieri di guerra", e
con età superiore allo stesso organizzatore, dove si studiava
sodo dalle ore 8 del mattino sino alla mezzanotte. I risultati
superarono ogni aspettativa. Da quell' Istituto Tecnico di Pratola
provengono Generali, Professori Universitari ed alti funzionari.
Si tratta di ardue imprese che soltanto la forza dell'ideale può
suscitare e condurre a termine. Non vanno consegnate all'oblio, ma
meritano imperituro ricordo e viva gratitudine.
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